Una nuova architettura

Integrare pannelli fotovoltaici negli edifici è una soluzione non ancora consolidata, ma porta con sé la possibilità di produrre energia pulita e di dare un aspetto innovativo alle costruzioni.
Una delle tecnologie più promettenti per la produzione di energia, attraverso fonti alternative a quelle della combustione di materiali di origine fossile, è il fotovoltaico.


Non si tratta affatto di un sistema di nuova sperimentazione poco collaudato, bensì di una tecnologia matura, nata negli anni Cinquanta con la ricerca aerospaziale e in uso da ben trent’anni per applicazioni “terrestri” ad uso civile.

Alla base del processo c’è l’effetto fotovoltaico che si fonda sulla proprietà che hanno alcuni materiali semiconduttori, opportunamente trattati, di generare direttamente energia elettrica se colpiti dalla luce del sole.

Uno dei materiali che ha questa proprietà fotovoltaica è il silicio, materiale molto diffuso in natura e il più utilizzato per la produzione di elementi generatori.

La trasformazione della luce solare in energia elettrica avviene senza l’utilizzo di combustibili, non producendo alcun rumore o spreco, né emissioni gassose o rifiuti, né dispersioni di calore.

La luce solare è inoltre una fonte inesauribile e ancora poco utilizzata di energia che, attraverso un suo migliore sfruttamento, permetterebbe un uso più razionale delle altre risorse energetiche.

Negli ultimi anni la sensibilità nei confronti di questi argomenti ha portato alla nascita di una coscienza energetica anche nel settore edile.

L’edificio non dovrebbe più essere considerato, infatti, come un volume energivoro, dotato di impianti che consumano grandi quantità di risorse. E’ possibile oggi invece creare architetture che utilizzino intelligentemente l’energia o che addirittura la producano, attraverso, per esempio, l’integrazione al suo interno di dispositivi fotovoltaici.